1962, Salò (Lago di Garda), Italia
Non sono state le salite, che certamente non mancavano sulle rive lombarde del Lago di Garda, bensì la distanza e il caldo a rendere particolarmente dura l'edizione del 1962. La corsa in linea dei professionisti si sviluppava su circa 296 km (la più lunga nella storia dei Campionati del mondo) e quel giorno il caldo era davvero opprimente. L'irlandese Shay Elliott, in splendida forma, è andato in fuga insieme ad altri quattro corridori e sembrava destinato ad aggiudicarsi la maglia iridata, ma gli altri atleti hanno stretto delle alleanze e hanno preso la sua ruota in occasione dell'attacco più deciso. Ne ha tratto vantaggio l’amico e compagno di allenamento di Elliott, Jean Stablinksi: quando il francese ha contrattaccato nessuno lo ha seguito e si è allontanato verso il titolo di campione.